TheFabLab progetta e produce exibit e stand per attività di divulgazione di contenuti strategici.
Dall’ascolto delle esigenze comincia il lavoro di co-progettazione che porta fino alla produzione degli exibit, compresa la parte interattiva.
Per AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, abbiamo disegnato e prodotto degli exhibit interattivi e media audiovisivi.
Il visitatore è coinvolto in un percorso a tappe che una stazione dopo l’altra lo invitano a esplorare le facce della ricerca scientifica che contribuisce alla lotta ai tumori.
Gli exhibit realizzati con tecniche di manifattura digitale hanno uno stile unico e un’usabilità smart.
Possono essere facilmente richiusi per essere trasportati in maniera sicura da uno spazio espositivo all’altro.
TheFabLab fornisce un supporto pratico e creativo alla creazione di prodotti multimediali che favoriscono la comunicazione aziendale e la divulgazione di contenuti strategici.
VIVI Talk è una serie di videointerviste che esplora il tema dell’energia attraverso le parole e le storie dei protagonisti delle realtà supportate da VIVI Energia: un format per comunicare le tante sfaccettature della sostenibilità. L’ambito sportivo, la produzione agricola, gli ambiti tecnici sono solo alcuni degli esempi dei mondi alimentati dalla distribuzione dell’energia e coinvolti nel progetto.
In questa serie di talk, Matteo Villa di TheFabLab ha intervistato i protagonisti di attività sociali, culturali e tecnologiche legate al mondo dell’energia e non solo. La curatela e moderazione delle interviste avviene con una particolare attenzione ai temi strategici che possono emergere durante i dialoghi e a mettere in risalto il valore delle esperienze sociali e culturali degli intervistati.
Con un approccio pratico, coinvolgente e inclusivo, TheFabLab produce contenuti educativi su temi legati alla digital fabrication e all’Industria 4.0.
Per corso carriere.it TheFabLab ha realizzato un videocorso per imparare i fondamenti della stampa 3D, quali sono le piattaforme più utilizzate per stampare 3D e quali i software e gli hardware necessari.
Il corso è stato condotto da Massimo Temporelli e si articola come segue:
Stampa 3D: nascita e impatto sul mondo manifatturiero
Le piattaforme più utili per iniziare a stampare in 3D
Quali software utilizzare
Come creare un modello in 3D: i software che possono aiutarci
Come trasformare i file .stl in gcode e procedere con la stampa
La modellazione a deposizione fusa: la stampante 3D FDM
SLA e DLP: cosa differenzia queste due tecnologie dalla FDM
Il processo di sinterizzazione nella stampante 3D SLS
I contenuti educativi di TheFabLab mirano a coinvolgere nel mondo della scienza e della tecnologia target vari e diversificati attraverso la costruzione di uno storytelling specifico e inclusivo.
Supereroi di casa è un corso online di WeSchool e TheFabLab finanziato dal Ministero per le Pari Opportunità e rivolto a casalinghe, casalinghi, inoccupate e inoccupati.
Il progetto nasce con l’obiettivo di incentivare i partecipanti a usare le tecnologie digitali per pianificare la quotidianità attraverso incontri live, esercitazioni e approfondimenti.
Dalla connessione WiFi all’uso di app per la gestione domestica, passando per l’utilizzo dei fogli di calcolo e l’accesso ai servizi di e-Government, i partecipanti hanno costruito un rapporto nuovo con il mondo digitale, caratterizzato da agency e consapevolezza.
TheFabLab ha progettato i contenuti del corso costruendo una dimensione narrativa e uno storytelling mirato sul target, con l’obiettivo di stimolare l’interesse dei corsisti e di incentivare la partecipazione regolare alle videolezioni.
Al termine dell’esperienza i corsisti hanno imparato a:
padroneggiare l’uso di diversi dispositivi tecnologici
sfruttare pienamente le potenzialità dei servizi digitali governativi, come SPID, App IO e SSN
comunicare efficacemente in rete
navigare in sicurezza, riconoscendo le minacce della rete
usare applicazioni e strumenti per creare contenuti digitali
Un hackathon cyber-fisico per trovare la Next Big Idea: una maratona in cui l’Azienda si mette in gioco insieme a una selezionata rete di giovani developer, designer, maker e marketer per sviluppare nuovi prodotti e servizi in un’ottica di Open Innovation, sfruttando le tecnologie e gli strumenti messi a disposizione di TheFabLab.
L’obiettivo è realizzare un prototipo di prodotto-servizio phygital che sia uno strumento concreto per il raggiungimento dell’obiettivo.
A partire dal brief concordato, si progettano soluzioni innovative legate al business aziendale immersi in un campo di addestramento che trasmette la capacità di pensare e agire come una startup.
L’Azienda ottiene progetti concreti in un tempo brevissimo, stimola lo scambio di idee tra le proprie risorse, favorisce la contaminazione, migliora il clima, dà un segnale forte di innovazione e comunica un bellissimo messaggio per la comunicazione di brand. Gli output possono quindi essere misurati in termini di impatto sul mondo esterno (outward), di trasformazione interno all’azienda (inward) e di innovazione su nuovi prodotti o processi (forward).
Outward – Branding e comunicazione. Organizzare un hackathon significa far sapere al mercato, agli stakeholders, ai fornitori e ai clienti che l’azienda sta intraprendendo un percorso di Open Innovation.
Inward – Organizzazione e HR. Quando l’azienda partecipa coinvolgendo personale interno ottiene una nuova consapevolezza sui temi dell’industry 4.0 e un cambiamento del mindset aziendale.
Forward – R&D su prodotti e processi. I progetti sviluppati durante l’attività offrono spunti di riflessione e nuove visioni su come il business aziendale può trasformarsi. L’azienda ha l’opportunità di cogliere nuovi stimoli per immaginare nuove soluzioni da sviluppare.
Con Wired abbiamo realizzato B-Pioneers: è la prima hackathon promossa da Biogen per lo sviluppo di soluzioni altamente innovative che migliorino sensibilmente la quotidianità, la qualità della vita e il benessere delle persone con SMA, una malattia genetica neuromuscolare rara che colpisce adulti, bambini e neonati.
TheFabLab supporta le aziende nella progettazione di eventi ispirazionali rivolti al pubblico sui temi di innovazione e tecnologia.
Il progetto Qualità della vita è un lavoro statistico del Giornale di Brescia che analizza tutti i comuni bresciani raccogliendo dati sulla qualità della vita dei loro abitanti. In questo contesto, la qualità della vita intesa viene come formula complessa che intreccia diversi elementi, differenti fattori che possono salire in un caso e scendere dall’altro, ma che nella loro relazione raccontano uno status esistenziale complessivo.
L’analisi si fonda su di un set di indicatori, riferito a sette aree tematiche: popolazione, ambiente, economia e lavoro, tenore di vita, servizi, tempo libero e socialità e sicurezza.
I risultati della ricerca vengono presentati ogni anno in un evento pubblico che si pone l’obiettivo di:
comunicare i risultati della ricerca in modo efficace
diffondere la cultura del dato in chiave divulgativa
ispirare il pubblico
La decima edizione dell’evento si è svolta presso l’Auditorium Santa Giulia a Brescia e ha coinvolto diversi ospiti d’eccezione che hanno portato spunti di riflessione sugli elementi fondanti la qualità della vita, tra cui Luciano Canova, economista e divulgatore scientifico; Simone Terreni, imprenditore digitale e managing director di VoipVoice; Maurizia Cacciatori, capitana della Nazionale Italiana di volley e speaker motivazionale.
La presentazione e la curatela è stata realizzata in collaborazione con TheFabLab e guidata da Massimo Temporelli, che ha introdotto l’evento con uno speech ispirazionale.
TheFabLab progetta laboratori museali per coinvolgere il pubblico con un approccio informale e hands-on in occasioni di mostre ed esposizioni.
Nel 2019, in occasione del festival Firenze dei bambini, TheFabLab ha collaborato con Leonardo Company per la progettazione di alcuni laboratori interattivi per scoprire il personaggio di Leonardo da Vinci nel contesto della mostra a lui dedicata per i 500 anni dalla scomparsa.
Il contributo di TheFabLab a questo evento ha compreso, oltre alla presenza in sede e alla moderazione dei laboratori, l’allestimento dei kit didattici, elettronici e fisici, necessari allo svolgimento delle attività e la cura del materiale di apprendimento di supporto.
Obiettivo di Leonardo Company era raccontare attraverso la narrazione del lavoro dell’artista toscano, tre importanti settori industriali in cui l’azienda opera: ottica, volo e ingegneria meccanica.
Uno degli aspetti più interessanti è stata proprio la collaborazione tra l’azienda e TheFabLab per il coinvolgimento dei professionisti di Leonardo Company che si sono cimentati per un giorno come educatori all’interno dei laboratori co-progettati. The Fablab, prima dell’evento, ha trasmesso la propria expertise nel campo dell’educazione informale mettendo i dipendenti di Leonardo Company nelle condizioni ideali per poter raccontare il proprio lavoro con un linguaggio adeguato e coerente con il contesto e per un pubblico di bambini.
Con la tecnologia della stampa 3D e dell’incisione laser, sono stati realizzati artefatti ad hoc utili all’allestimento e agli scopi educativi dell’attività.
I partecipanti alle attività hanno messo alla prova le proprie competenze ingegneristiche e le competenze artistiche, esplorando il lavoro leonardesco con le sue grandi opere a portata di mano.
I laboratori STEM per il pubblico progettati da TheFabLab supportano le aziende nel coinvolgimento della comunità locale attraverso attività hands-on per tutta la famiglia, con una cura particolare per lo storytelling. Setting, materiali e facilitazione delle attività: ogni dettaglio viene curato per costruire una cornice ideale di gioco e apprendimento in cui vivere esperienze memorabili.
In occasione del centenario della Centrale Idroelettrica Venina (So), TheFabLab ha partecipato alle celebrazioni inserendosi nel palinsesto di eventi culturali di Edison per coinvolgere il pubblico e il territorio sui temi dell’energia.
Il laboratorio Happy Flow è stato costruito con l’obiettivo mettere nelle mani dei giovani partecipanti luce, acqua e il potere delle tecnologie idroelettriche, utilizzate in questa cornice di festa per creare storie e nuove scoperte.
In questa attività interattiva e aperta al pubblico, il legame tra l’energia potenziale dell’acqua e l’energia elettrica che permette l’accensione di LED colorati è stato esplorato in modo creativo e fantasioso, mettendo al centro la continuità tra scienza e arte.
Questo approccio è fondamentale per promuovere un coinvolgimento inclusivo di partecipanti con attitudini e interessi ampi e diversificati, lasciando la libertà nella cornice educativa di costruire la propria personale esperienza di apprendimento e realizzazione e favorendo la creazione di connessioni tra abitanti e risorse tecnologiche del territorio.
Dalla scelta degli ospiti alla cura dell’allestimento, dall’accoglienza ai partecipanti ai contenuti innovativi, TheFabLab progetta eventi su misura per celebrare percorsi e traguardi dei suoi partner, prestando attenzione al coinvolgimento di target diversi.
Il festival GdB DaVinci4.0 è il gran finale del percorso GdB DaVinci4.0: un momento di incontro in cui oltre cento studenti si ritrovano in sedi prestigiose di Brescia per presentare i loro artefatti tecnologici progettati per lavorare sulle sfide del presente e del futuro.
Durante la prima parte della giornata, una giuria composta dalle eccellenze di impresa del territorio ascolta i team di studenti, che hanno l’occasione di presentare il frutto del loro impegno e di competere mettendo in gioco competenze tecniche e di comunicazione.
La seconda parte dell’evento è aperta alla cittadinanza: la premiazione dei progetti vincitori viene accompagnata da speech di ispirazione sui temi di scienza e tecnologia.
In questa fase intervengono ospiti speciali selezionati da TheFabLab per la loro capacità di indirizzare la sensibilità e gli interessi dei giovani e di rappresentare i valori con cui immaginare e lavorare sul nostro futuro.
Prima e durante l’evento TheFabLab si prende cura di tutti gli aspetti creativi e organizzativi per garantire ai partecipanti un’esperienza memorabile.
TheFabLab progetta percorsi STEM che favoriscono, insieme allo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali nei partecipanti, anche la diffusione della cultura della sostenibilità tra le famiglie e le istituzioni del territorio in cui si svolgono.
Nel contesto dell’impegno di Edison per la salvaguardia del territorio su cui sono collocate le proprie centrali elettriche, è nato un progetto digitale in cui la creatività, l’entusiasmo e la fantasia degli studenti partecipanti sono state alimentate per elaborare progetti concreti mirati alla tutela del sentiero del Tracciolino in Valchiavenna.
I giovani sono stati coinvolti in un hackaton, una sfida di progettazione e prototipazione per riflettere, imparare e agire in concreto per immaginare lo sviluppo del territorio.
Dopo aver individuato i bisogni delle persone locali intervistando abitanti e turisti, gli studenti hanno progettato dei prototipi per migliorare l’esperienza lungo il percorso naturalistico, con l’ausilio di tecnologie digitali che spaziano dalla stampa 3D a soluzioni di elettronica programmabile.
Il percorso ha favorito il raggiungimento di diversi obiettivi formativi, tra cui:
lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali
l’allenamento alla creatività e all’innovazione
l’integrazione con il territorio e la comunità attraverso la consapevolezza ambientale